Il primo periodo di cui abbiamo memoria è quello del Chikara Kurabe (durato fino al 710 d.C.). In questo lunghissimo periodo l'arte della lotta subisce una notevole evoluzione: dal combattimento primitivo, cruento ed indiscriminato ad una vera e propria cerimonia. Basti pensare ai combattimenti di Sumo che, ancora oggi, iniziano con il rito dell'acqua e finiscono con quello dell'arco.
In una cronaca nazionale, il Nihon Shoki, compilata nel 720 d. C. per ordine imperiale e usata come fonte principale sulla lotta giapponese, viene riportato come già nel 230 a. C. alcune competizioni pubbliche avessero già assunto un'importanza tale da essere ammesse tra le cerimonie di corte.
Nel confronto tra tutte le opere di storia o della fantasia giapponese troviamo una citazione in comune: l'incontro che avviene nel settimo anno dell'imperatore Suinin (29 a. C. - 70 a. C.) tra Kuehaya, guardia imperiale, e Nomi-no-Sukune di Isumo. A questo incontro, che non aveva nessuna regola, sopravvive solo Nomi-no-Sukune, che sollevato l'avversario sopra la propria testa gli spezza le reni scaraventandolo al suolo con inaudita potenza.
Nomi-no-Sukune in quell'occasione, per le sue capacità e per la sua intelligenza, viene elevato di rango e diviene l'artefice di una prima modificazione delle regole della lotta: fare in modo che dallo svolgimento dei combattimenti i contendenti ne potessero uscire, se non incolumi, almeno vivi.
In questo periodo vengono quindi gettate le basi per una codificazione delle tecniche da combattimento: direttrici che ritroviamo ancora oggi nelle regole del Sumo moderno. La lotta entra a far parte della vita sociale e religiosa.
Inoltre la lotta viene usata per la selezione degli uomini forti che dovevano far parte della Guardia Imperiale o di eventuali corpi scelti. La lotta diviene quindi cultura dei militari, di una classe che in breve tempo assumerà il potere del paese e che contemporaneamente permette una naturale evoluzione tecnico-pratica delle forme di combattimento usate fino ad allora. Sarà questo l'elemento determinante dello sviluppo di tutte le forme di combattimento antiche e moderne che vanno sotto il nome di Bujutsu con o senza l'uso delle armi.
Nel 794 la capitale viene trasferita a Heian (l'attuale Kyoto) determinando un periodo colto, elegante e raffinato.
Sumai no Jidai
La corte imperiale deve appoggiarsi per forza a una classe militare per il controllo effettivo e per la riscossione delle tasse. Ciò permise, nella prima metà del X secolo, il sorgere di una classe che basa la sua forza sulla propria condizione militare e che era solo il preludio di quella che chiameremo poi la classe samuraica. |