Cosa vuol dire Kung-Fu? Abbiamo trovato, nella nostra ricerca, varie traduzioni e non un solo significato. Per questo possiamo dare un'indicazione che ci possa far capire come debba essere praticata questa disciplina: pratica del Kung Fu è duro lavoro e non può essere imparata senza fatica e senza impegno.
Infatti il Kung Fu deve essere considerato come un vero e proprio stile di vita, in quanto applicabile ad ogni situazione della vita. Questo perché vi permette di arrivare alla padronanza del proprio corpo e della propria mente e alla capacità di gestire ogni circostanza attraverso lo studio dell'uomo nella sua vera essenza, nei suoi comportamenti, nelle sue reazioni nel suo vivere con se stesso e con gli altri.
Nato come antica ginnastica psicofisica permette all'uomo di realizzare pienamente il suo potenziale ponendo traguardi sempre più lontani man mano che si avanza nel suo apprendimento.
I metodi di allenamento sono due: lu, dimostrazione individuale delle tecniche di base, e tao, combattimento vero e proprio.
Vi sono diversi stili all'interno del Kung-Fu. Volendone fare una distinzione:
STILI ESTERNI (chiamati così perché basati essenzialmente sulla forza muscolare e sulla prestanza fisica):
- Shaolin: classico, basato sullo studio degli animali;
- Hung Har: basato principalmente sui movimenti della tigre e della gru;
- Tang Lang: basato sui principi della mantide religiosa;
- Choy Lee Fut: derivato dagli stili Shaolin con una grande varietà di tecniche.
STILI INTERNI (chiamati così perché basati sulla cedevolezza, sulla coordinazione, sul rilassamento psicofisico e sull’uso marziale del CHI, l'energia vitale):
- Tai Chi Chuan: più diffuso e con diversi stili;
- Pa Kua Chuan: basato su movimenti circolari e dinamici;
- Hsing: il meno conosciuto.
STILI INTERMEDI (esterni/interni):
- Wing Chun: stile molto efficace per la difesa personale essenzialmente basato sulla cedevolezza e su tecniche dirette.
- Wang Shu Chin |